lunedì 14 novembre 2016

Vene varicose - Risolvere il problema


VENE VARICOSE
E’ sufficiente osservare un’illustrazione di quelle che fa la medicina per i suoi libri per capire che il problema delle vene varicose è un problema di circolazione. Purtroppo quello che la medicina non spiega è che tutti i problemi di circolazione derivano dal fatto di appoggiare i talloni per terra prima di appoggiare l’avampiede.


I POLPACCI (gemelli)
Sono muscoli ventricolari e hanno vene con delle valvole a strozzamento inverso. Questo significa che il sangue, come fanno vedere le illustrazioni, permettono che il sangue circoli verso l’alto ma che non possa tornare indietro verso il basso. Si tratta di un meccanismo messo a punto per contrastare la forza di gravità.


CAMMINARE BENE
Quando si cammina correttamente, cioè senza appoggiare i talloni per terra, i polpacci pompano il sangue verso la testa ogni volta che appoggiamo un piede per terra. In questo modo la circolazione delle gambe viene potenziata dall’attività dei polpacci.
E’ sufficiente stare in piedi senza appoggiare i polpacci per attivare la circolazione.

COME SI CREANO LE VENE VARICOSE
Il processo è abbastanza lungo e articolato. In ogni caso si tratta sempre di un problema legato al camminare male che comincia a 5 anni.

IL PIEDE PIATTO

Quando una persona cammina scalza sbattendo il tallone per terra, ad ogni passo che dà crea un trauma. Il primo problema è il piede piatto. Avere il piede piatto in sé non è un problema grave, ma camminare sbattendo il tallone ed appoggiando la parte interna del piede genera la deformazione del pollice: alluce valgo.
Se la persona continua a camminare appoggiandosi nei talloni invece di farlo sull’avampiede quello che sta facendo è impedire ai polpacci di pompare il sangue in su. Il sangue nelle vene scende per gravità, ma farlo risalire per il cuore è tanto complicato e per quel motivo quando si cammina utilizzando le gambe come fossero stampelle si finisce per creare i capillari e le vene varicose.
Non è altro che sangue che non è stato spinto in su dall’azione dei polpacci.
COME PROCEDERE
E’ necessario cambiare forma di appoggiare i piedi per terra. Farlo sempre sull’avampiede a mai sbattendo il tallone prima di appoggiare la punta del piede. E’ necessario cominciare stando sull’avampiede per spazi di 5 minuti, ripetendo diverse volte durante il giorno. Ogni giorno che passa si aumenta di qualche minuto. Arrivare a stare sulle punte tutto il giorno richiede minimo due o tre mesi. In ogni caso i benefici cominciano ad arrivare dopo il primo mese.
IL LAVORO DEI PIEDI
Modificare la forma in cui i piedi si appoggiano per terra non è solo un problema di piede perché sotto il piedi ci sono i punti che stimolano gli organi interni. Questi organi quando si comincia a camminare sulle punte si devono attivare. Questo è il motivo per il quale cambiare forma di camminare porta tanto tempo.
Il problema è che da una parte i piedi stanno attivando le funzione degli organi interni e dall’altra le gambe stanno richiedendo enormi quantità di energia per rinforzarsi e stanno chiedendo anche sostanze ed efficienza. Gli organi non sono preparati per soddisfare i nuovi bisogni delle gambe. Purtroppo sono stati tanti gli anni camminando male e gli organi non erano pronti per tutte queste richieste improvvise.

LA RESPIRAZIONE
Per questo motivo attiveremo il funzionamento degli organi interni con degli esercizi di iperventilazione che si fanno durante 10 minuti al giorno. Questi esercizi non solo attivano la respirazione ed eliminano tutti i disturbi che si possono riscontrare nelle vie respiratorie ma creano anche enormi quantità di energia e rimettono a posto gli organi e le funzionalità dell’apparato digestivo.
L’APPARATO DIGESTIVO
Lo rimettono a posto gli addominali quando li utilizziamo per fare gli esercizi di iperventilazione. Quando con la respirazione Burning utilizziamo gli addominali per svuotare i polmoni stiamo rimettendo a posto gli intestini. Gli intestini tornano al luogo che devono occupare e riprendono a funziona come devono. In questo modo si potenzia la digestione ed il metabolismo. Lo stomaco torna al posto che deve occupare all’interno della gabbia toracica e tutto torna a funzionare come deve.
In questo modo, le gambe si rinforzano, la circolazione torna a funzionare come deve e la postura riprende la forma corretta. Con l’aiuto che la circolazione prende dal nuovo utilizzo delle gambe e l’energia che si crea con la respirazione il problema delle vene varicose comincia immediatamente a ridursi fino a scomparire. 



Attenzione
Questo sito è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito